La storia della lana si perde nella notte dei tempi, assieme a quella delle capre e delle pecore. Le fibre di lana si ricavano, principalmente mediante tosatura, dal pelo o meglio dal vello di mammiferi di razza ovina. Grazie ai romani risalgono le prime tosature con le cesoie
Fra i paesi trasformatori l'Italia figura al primo posto.
Ecco qualche nota sintetica sui tipi più diffusi:
Cashmere : è la fibra tratta dalla omonima capra che viene allevata sui monti del tibet, iran, mongolia cinese o russa. Presenta un pelo esterno e setoloso, mentre d'inverno cresce, sula pelle, un manto di languine molto corta e soffice, di finezza eccezionale. Viene raccolta solo manualmente pettinando l'animale da cui si trae un massimo di 120 -150grammi di pelo.
MOHAIR : è il pelo della capra "mo", o di Angora, proveniente dalla regione turca attorno ad Ankara, ma gli allevamenti più pregiati sono nel sud africa e nel Texas. Come diffusione, è la terza delle fibre animali , dopo lana e seta. La lana Mohair è molto lunga, bianca, brillante, di aspetto quasi serico; dà un filato molto robusto, elastico, ed un tessuto secco, leggero, poco gualcibile.
Cammello : il cammello a due gobbe viene usato come animale da carne e da somma in vaste zone dell'Asia, Mongolia cinese, Siberia. Anche questa lana si raccoglie con la pettinatura o quando cade da sola, molto fine.
lama: è il camelide più grande che vive, allo stato domestico, nelle regioni andine del Sudamerica, era allevato gia dagli incas.
Alpaca : allevato nelle più alte regioni andine. Con la tosatura effettuata ogni due anni si raccolgono 300 gr, ma molto lunga , decine di centimetri. Il pelo esterno è più grossolano ; viene cernito secondo i colori naturali, bianco , nero, rossiccio, marrone chiaro o scuro.
Vicùna : questo camelide piccolo e grazioso vie anch'esso allo stato selvaggio in Perù e Bolivia. Questa lana nobile è il pelo più fine del mondo. Da non confondere con la vigogna, termine usato per indicare flanelle pettinate foulé, oggi è tra le stoffe più costose per le severissime misure stabilite dai governi che ne hanno impedito l'uccisione e l'esportazione del pelo.